In un mercato del lavoro sempre più complesso e competitivo, gli head hunter e responsabili delle risorse umane assumono un ruolo chiave nella ricerca del lavoro, soprattutto per quanto riguarda i dirigenti d’azienda. Al fine di migliorare la propria posizione lavorativa, è fondamentale curare nei minimi dettagli la fase di recruiting e instaurare una relazione di lunga durata con gli head hunter così da entrare nel loro network professionale.

Vediamo come conoscere e rimanere in contatto con i cacciatori di teste e gli HR più attivi nel proprio settore di interesse.

Come costruire la relazione professionale con HR e head hunter

L’attività di ricerca di profili altamente qualificati viene generalmente svolta da società di ricerca del personale che lavorano in stretto contatto con i propri clienti, i quali hanno bisogno di figure altamente specializzate per nuovi ruoli o nuovi progetti da avviare.

Per attirare l’attenzione dei recruiter non è sufficiente creare un buon curriculum vitae: in caso di posizioni di alto livello come un ruolo manageriale, è necessario instaurare una relazione con HR ed head hunter, capaci di trovare i migliori talenti per una specifica posizione aziendale. Il network dei cosiddetti “cacciatori di teste”, infatti, non è costituito esclusivamente da imprenditori, clienti e direttori delle risorse umane, ma anche da possibili candidati e persone affiancate nel proprio percorso di carriera.

Farsi notare e costruire una relazione professionale con gli HR può essere un’occasione unica per dare una nuova spinta alla propria carriera lavorativa e valorizzare le proprie competenze professionali.

Aumentare la propria visibilità professionale: in che modo?

Nell’ambito dell’organizzazione d’impresa il professionista è una figura altamente qualificata il cui compito è di coordinare e integrare le attività, utilizzando le risorse a disposizione nel modo più efficiente ed efficace possibile. Vista l’importanza di questa figura all’interno dell’organigramma aziendale, le modalità con cui aumentare la visibilità professionale agli occhi di head hunter e HR sono differenti rispetto ad altre posizioni lavorative.

Occorre innanzitutto curare la propria immagine offline: ciò significa mostrare ai responsabili delle risorse umane che si è un esperto del settore, se non un vero e proprio protagonista della propria area di interesse. Ad esempio, è consigliabile partecipare ad eventi e conferenze come relatore e, in caso sia possibile, pubblicare articoli o essere citati da articoli di altri esponenti di spicco. È un’opportunità concreta per aumentare la propria visibilità e entrare nel “radar” dei cacciatori di teste.

Inoltre, oggi è fondamentale accrescere la propria visibilità online con un’attenzione particolare per LinkedIn, il social network professionale più diffuso al mondo. Occorre aggiornare periodicamente il proprio profilo, riportando eventuali successi lavorativi o nuove competenze acquisite e condividendo contenuti di valore inerenti alla propria area professionale. In questo modo è possibile mostrarsi attivi e partecipativi nei principali dibattiti del settore.

Coltivare la relazione professionale con HR e head hunter

Scegliere di costruire e valorizzare un rapporto con i cacciatori di teste può essere una strada tanto efficace quanto complessa per far progredire la propria carriera. Affinché un dirigente d’azienda possa instaurare una relazione proficua e vantaggiosa con HR e head hunter, è consigliabile seguire alcune best practice:

  • Scegliere specialisti del settore: alcuni cacciatori di teste sono fortemente specializzati in precisi settori e posizioni lavorative. Il consiglio, dunque, è di scegliere il proprio target con attenzione in modo che sia allineato alla propria area di riferimento e alla propria seniority.
  • Mostrare disponibilità: talvolta capita di ricevere offerte di lavoro non in linea con le proprie esigenze. Tuttavia, può essere utile dedicare comunque il proprio tempo al ricercatore così da gettare le basi per una relazione e, eventualmente, essere ricontattati in futuro.
  • Selezionare le offerte: trattandosi di una posiziona lavorativa dirigenziale, è meglio evitare di rispondere a ogni inserzione, anche quelle non inerenti al proprio profilo. Gli head hunter, al contrario, pongono maggiore attenzione alle candidature mirate che rispondono realmente alle skill richieste.
  • Sfruttare i social media: come affermato in precedenza, è di fondamentale importanza curare la propria immagine online e avere un profilo LinkedIn aggiornato e ricco di contenuti che definiscano chiaramente la propria posizione lavorativa e le proprie skill di settore.
  • Non insistere troppo: un errore piuttosto comune è insistere eccessivamente nel proporre la propria candidatura. Se, invece, l’obiettivo è creare una relazione di lunga durata con un responsabile HR, il consiglio è di mantenere il rapporto ad un livello professionale ed eventualmente discutere del perché la candidatura non è andata in porto.

Summary

Farsi notare dagli HR e head hunter per un professionista è oggi fondamentale quando si è alla ricerca di lavoro o di nuove sfide professionali. In questo articolo raccontiamo come farsi notare dagli HR e head hunter per un professionista. Approfondisci

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